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Lo studio e la perseveranza di Annamaria 31/03/2014
A cura di Gilberto Carpo
L’attività artistica: In questo caso la pittura, viene iniziata ed affrontata in modi diversi, ognuno secondo le condizioni in cui le pone la propria esistenza. Una vita giovane presa dalla passione dell’arte partecipa a quelle scuole che le permette di acquisire quegli elementi tecnici atti a sviluppare il suo intento.
Vi sono altri che per motivi diversi non hanno potuto in giovane età a frequentare le suddette scuole, conservando però dentro di sé la passione, quello slancio e l’inclinazione per la pittura, sin dalla prima opportunità che gli si è presentata, dando così concretezza a quell’impulso bloccato e dominato per anni. Annamaria appartiene a quest’ultima condizione. Frequentando la mia scuola, ha avuto modo di potersi esprimere per la prima volta a quell’intensità che l’arte produce. Presa immediatamente da questo slancio, dopo le prime lezioni e studi e le prime opere vissute e percepite con forte intensità d’animo. Alle volte sofferte nella giusta proporzione di chi inizia un’attività così intensa come l’Arte. Acquistando una maggior sicurezza dopo l’intenso studio sul Caravaggio e con mirabile effetto di esecuzione tecnica e quell’individuare e percepire la sensibilità del grande Maestro.
Snoda le sue prime ricerche, acquisendo quel tanto di capacità per esprimere il suo sentire. Certo non ha ancora espresso tutte le potenzialità che vi sono in lei, ma dalle ultime opere traspare chiaro quel rafforzare, consolidare e sviluppare quei sentimenti che sono presenti nel suo animo.
Animo racchiuso in un profondo sentire romantico espresso con garbata, delicata e gentile esternazione, consolidata da una forma composita e liberata dai lacci e laccioli che frenano ogni libertà di licenza.
Mai come in questo momento di confusione, di decadimento sociale e di mancanza di valori, anche il romanticismo, seppur appartenuto ad un momento storico ben definito, diventa ancora oggi un’opportunità per elevare un sentimento.
Annamaria è impegnata in questo momento in un’opera con un tema preciso per una mostra collettiva a Stresa dal contenuto in cui la musica jazz, deve essere espressa pittoricamente in tutta la sua totalità.
Che dire ancora, per Annamaria a parte la sua riguardosa riservatezza, queste sono le prime considerazioni.
Sono certo di riprendere a parlare e scrivere di Lei nel prossimo futuro elencando opera per opera, perché il suo impegno è ancora in pieno svolgimento.
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I Cataloghi di Soffi d’Arte
Catalogo d’Arte Contemporanea
03.2016
Critica di Saverio Genise e Albina Roggia
Opera Hortensias
Nell’opera presentata in questo catalogo, il soggetto esprime con grande passione un animo gioioso e sereno. Le pennellate di questo dipinto, dai colori morbidi e vellutati, mostrano una notevole tecnica e il raggiungimento della piena maturità espressiva. L’impostazione generale dell’opera è più meditata e riflessiva, il disegno sciolto. I colori sono lievi e delicati, la luce soffusa. Le linee creano uno spazio profondo, la sensibilità raffinata coglie con estrema grazia gli aspetti lirici e poetici della realtà che ci circonda. Annamaria pone lo sguardo dello spettatore alla ricerca della calma e della serenità, che possiamo trovare in questo dipinto, ovvero un nuovo dialogo con la natura. In quest’opera il punto di vista è fortemente ravvicinato, come un primissimo piano cinematografico; le ortensie sono ingrandite quasi a sfondare i limiti angusti della tela. Chi le guarda si sente emotivamente coinvolto ed ha l’impressione di essersi trasformato in una piccola ape in volo, che si appresta ad atterrare tra i petali.
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PER ANNAMARIA
L’Arte si esprime, alle volte denunciando, alle volte raccogliendo, alle volte raccontando.
Ma il raccontare, il denunciare, il raccogliere è sempre libera interpretazione del pittore.
Il valore contenutistico, ed il valore pittorico è ciò che più definisce un'opera: sentire in profondità anche fatti lontani e "forse non tanto" della storia dell’uomo.
Nella lettura dell’opera di Annamaria è un sentire di un animo gentile, anche se i fatti che lo hanno determinato scivolano in una delle tragedie dell’umanità: lo schiavismo dell’America del sud i raccoglitori di cotone.
Un animo gentile dicevo, garbato nella stesura del dipinto.
Non esprime rabbia,ma solidarietà per il perseguitato.
Un modo diverso per dire quanto l’uomo può creare sofferenza ad un altro essere e quanto Il tragico evento può far nascere dignità al dolore.
Quella sofferenza che hanno fatto esplodere quelle grandi intuizioni musicali nate da quelle carni devastate pur nelle elevazioni dello spirito poetico.
Annamaria lo compone, lo descrive, lo raccoglie in un’opera fatta di elementi e di forme con uno stilema ed un linguaggio descritto con amabile stesura.
Il sentire della pittrice è sorprendentemente non giustiziere ma testimone descrittivo di una realtà di cui ne fa propri i sentimenti di dolore elevandoli ad un nobile decorso.
(Maestro Gilberto Carpo)
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Critica Maestro Gilberto Carpo
Opera Note Blu
Annamaria Ruggeri
Non sempre, pur nella sua validità, l’Arte denuncia, accumula sentimenti per sentenziare una visione di una realtà contingente.
Ma si può raccontare la realtà in modo diverso, cioè essere dalla parte del perseguitato, esprimendo per esso amore e comprensione, quasi volerlo abbracciare, e lenire le sue sofferenze, ed è ciò che io leggo nell’opera di Annamaria.
Un sentire di un animo gentile, garbato, nella stesura di quel dipinto: non esprime rabbia ma solidarietà per la vittima, è un modo diverso per dire quanto l’uomo può creare sofferenza ad un altro uomo e quanto un altro uomo può suggerire a questo evento riconoscibile dignità al dolore, tanto da far stillare quelle grandi note improvvisate, nate direttamente da quelle carni devastate pur nella elevazione dello spirito poetico.
Annamaria compone la sua opera di elementi e di forme che danno adito ad una rappresentatività con uno stilema ed un linguaggio di amabile stesura.
(Maestro Gilberto Carpo)
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